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Quanto posto occupa il senso di colpa?
Desideri fare qualcosa che sai ti renderebbe felice e contemporaneamente ti senti male perchè sai che agendo così procurerai dolore a chi ti è vicino?
Questo è il senso di colpa.
E si presenta quando fai una scelta tenendo conto solo dei tuoi bisogni e pensi di aver creato dolore ad altri, pur non spiegandoti come mai. Tutto ciò diviene ostacolo che potrebbe compromette la possibilita’ di vivere liberamente la tua vita..
In realtà il senso di colpa non ha sempre valenza negativa: la sua parte sana emerge quando ci accorgiamo di aver commesso uno sbaglio verso qualcuno, regolamenta la condotta e preserva il benessere altrui.
Diventi così capace di riflettere su ciò che hai sbagliato e puoi mettere in atto un gesto di riparazione.
Il senso di colpa negativo invece si presenta quando non c’e’ uno sbaglio concreto che lo motivi ma diventa un significato dannoso che gli attribuiamo e per il quale creiamo una fantasia dove la nostra scelta porterà a conseguenze dolorose, dall’esito nefasto.
Attivi il rimuginio su come avresti potuto fare altre scelte, negando così la tua libertà e privilegiando la volontà degli altri per non deluderli, addolorarli o farli arrabbiare.
Per cosa puoi sentirti in colpa?
- per non aver fatto abbastanza,
- per essere un peso per gli altri,
- per aver fatto soffrire chi ami,
- per il tempo che ti concedi,
- e molti, molti altri.
Ti senti invaso da un senso enorme di inadeguatezza come se fossi costantemente in debito che nonostante sforzi continui, non si estingue mai.
Senso di colpa: come liberarsene
Nel dialogo terapeutico possiamo maturare un punto di vista che ci permetta di essere oggettivi su ciò che davvero dipende da noi (le nostre responsabilità) e quello che invece è il modo in cui gli altri reagiscono alle nostre decisioni.
Mettersi come priorità non significa diventare egoisti o dimenticarci di chi ci ama ma diventare autenticamente noi stessi e mostrare così la parte migliore di noi.